SLF 024

Exmachina. Storia musicale della nostra estinzione

Valerio Mattioli
Simon Reynolds
Fabio De Luca
30 SET21:00 - 22:00Teatro Umana - Fondazione Collegio San Carlo
Via San Carlo 5, Modena
TalkPresenza

Nel 1992 usciva su etichetta Warp Artificial Intelligence, compilation-manifesto che svelava quanto stava avvenendo dall’altra parte del monitor: la progressiva erosione dell’elemento naturale, e di conseguenza “umano”, provocata dall’intrusione dell’algoritmo nelle più intime pratiche della vita quotidiana come l’ascolto. Proprio l’evoluzione della produzione musicale digitale è una strada da battere per riflettere da una prospettiva originale sull’uomo nella civiltà odierna.  In questo incontro la percorriamo insieme agli autori e critici Valerio Mattioli, Simon Reynolds e Fabio De Luca, che ci mostreranno come la generazione di suoni realizzati con la macchina e dalla macchina sia costellata di previsioni divenute ben presto realtà.

L’idea che certi tipi di musica abbiano un rapporto speciale con il futuro ha radici lontane e continua a esercitare fascino sulla nostra immaginazione. Nel romanzo Aidoru di William Gibson il personaggio di Kuwayama, figura di spicco dell’industria dell’intrattenimento giapponese, è convinto che il pop sia “il banco di prova del futuro”. Nel saggio sull’economia politica della musica Rumori Jacques Attali ha costruito un’intera teoria dell’evoluzione musicale basata sull’idea che la musica sia profetica. La musica elettronica, per gran parte della sua storia, si è evoluta di pari passo con le idee di disumanità e di postumanità. Nei primi anni novanta il cyberteorico Arthur Kroker profetizzò che sarebbe stata l’avanguardia per i futuri rapporti tra specie umana e tecnologie digitali. Nella percezione più diffusa, suona esplicitamente sintetica, dotata di quella lucentezza gelida e immacolata che tendiamo ad associare al mondo che verrà o agli extraterrestri, a una perfezione celestiale e sovrumana o a una dimensione aliena sinistra e misteriosa.

Scandagliando le biografie e le opere di musicisti, produttori e figure mitiche con Aphex Twin, proveremo a capire perché la musica può davvero rappresentare il metronomo del nostro tempo, l’emblema del rapporto tra uomo e macchina, la frequenza anomala capace di attraversare le diverse generazioni.

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L’incontro è organizzato in collaborazione con minimum fax.

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Al termine dell'incontro sarà possibile partecipare alla live performance A/V "Cadentiae" di Giovanni Corgiat e Akasha, all'interno della Cappella della Fondazione Collegio San Carlo (posti limitati, prenotazioni da lunedì 25 settembre su www.smartlifefestival.it).
 

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