Il Design e il Futuro

Può una mostra cambiare il corso della storia? E una sedia o un poster o un'applicazione? Il designer e autore americano Matthew Wizinsky ci racconterà come i designer immaginano il futuro e come cercano di trasformare gli immaginari da loro generati in realtà. Partendo dalle idee chiave del suo libro Design after Capitalism. Transforming Design Today for an Equitable Tomorrow (edito da MIT Press, tra le pubblicazioni più rilevanti a livello internazionale sul ruolo del design nella società contemporanea), Wizinsky illustrerà la tendenza delle pratiche di progettazione a spostare progressivamente la propria attenzione dagli oggetti alle esperienze, nel tentativo di generare cambiamento sociale. 

Lungo il suo percorso il design si è spesso relazionato con i cambiamenti tecnologici, a volte supportandoli a volte in chiave antagonista. Per illustrare questa evoluzione, ripercorreremo con Wizinsky alcuni esempi e momenti rilevanti nella storia del design, come il movimento artistico britannico Arts & Crafts, finalizzato alla riforma delle arti applicate e alla rivalutazione dell’artigianato in contrasto all’industrializzazione della seconda metà dell’Ottocento; o come il Radical Design italiano degli anni Settanta, le cui sperimentazioni nell’ambito del design e dell’architettura hanno reso l’Italia simbolo dell’avanguardia artistica nel mondo. Partendo dal passato, Wizinsky ci proporrà uno sguardo originale su come i designer nel XXI Secolo cerchino di promuovere pratiche e soluzioni per generare scenari futuri più equi e sostenibili. "Il futuro" non esiste. “I futuri” vengono costantemente creati e ricreati.

Dialogano con Wizinsky su questi temi Raffaella Fagnoni (Professoressa di Design - Università IUAV di Venezia) e Gianni Sinni (Professore di Design - Università IUAV di Venezia).

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L’incontro è organizzato in collaborazione con Dhialogue (Unimore, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali) e con IUAV Università di Venezia.

Dhialogue è un progetto di alta formazione in ambito tecnologico economico e  culturale per una regione della conoscenza europea e attrattiva approvato e cofinanziato dalla  Regione Emilia-Romagna con deliberazione di Giunta regionale n. 1625/2021.